giovedì 4 febbraio 2010

Lotta dura, Lotta giusta, Lotta adeguata

Qualche giorno fa pubblicai il post "stella scadente" citando quanto stava per accadere all'università di Pavia. Purtroppo quanto preannunciato è accaduto regolarmente. Riporto quanto è stato scritto su un quotidiano il giorno seguente la protesta: "PAVIA. Momenti di tensione in università. Ieri mattina all’appuntamento dei consiglieri di amministrazione dell’ateneo si sono presentati anche gli studenti. Un «no» netto all’aumento delle tasse e il tentativo di rimandare la votazione. Il Consiglio di amministrazione era convocato per le 9.30. Già prima delle 9 studenti e dottorandi si sono radunati sotto il rettorato. Striscioni e finte banconote da 125 euro, l’importo della tassa fissa, neo-introdotta. Una trentina di ragazzi si sono spinti fino alla sala del Cda. Hanno occupato l’aula, seduti ai posti dei consiglieri. C’erano rappresentanti del Cordinamento, del Cua (il Collettivo universitario autonomo), Giovani del Partito democratico e dottorandi. A cercare il dialogo il prorettore al bilancio, Lorenzo Rampa: «Sono rimasto a titolo personale - ha precisato - in questo momento non parlo a nome di nessuno». Ha ascoltato le critiche dei ragazzi. Sui tempi di approvazione, soprattutto. «Ma dobbiamo approvare il bilancio entro marzo - ha risposto Rampa - non possiamo restare ancora con l’esercizio provvisorio, ci sono problemi con i ritardi nelle fatture». Una spiegazione insufficiente per gli occupanti. «Sono responsabilità nostra i tagli? (No Casta - certo che no ragazzi, i tagli sono responsabilità degli inadeguati politici che ci governano e degli inadeguati che al posto di fare opposizione si prostrano al cospetto della casta!!!) E l’esercizio provvisorio? - ha provocato Michele Orezzi del Coordinamento - Lo scorso anno il bilancio provvisorio era sbagliato di diversi milioni di euro, perché oggi c’è questa fretta»? La risposta di Rampa non è mancata: «L’errore è stato nell’aver sbagliato le valutazioni sugli aumenti nel personale, ma l’abbiamo pagata durante l’anno con tagli ai servizi». (No Casta - succo della questione....sbagliano il bilancio per errore di valutazione....soluzione??? taglio ai servizi!!!! NON E' POSSIBILE E CONCEPIBILE QUESTA LEGGEREZZA!!!!!!!!!!!!!!!)L’errore non si può ripetere: oggi mancano 9 milioni di euro, la manovra-tasse ne porterà 3 all’ateneo. Il dialogo è durato poco. Quando è arrivata la comunicazione che il Cda si sarebbe comunque svolto, ma nelle sale del rettorato, in pochi minuti la situazione è degenerata. Gli agenti della digos, in borghese, hanno formato un cordone all’ingresso del corridoio che porta in rettorato . Gli studenti lo hanno forzato. Spinte, urla, qualche danno agli uffici, medicazioni poi per tre agenti. Nessuna denuncia per il momento, ma gli studenti sono stati identificati e filmati. I ragazzi sono riusciti a raggiungere l’anticamera. Lì, agenti in divisa li hanno bloccati. La protesta si è fermata. Alle 10 e un quarto in rettorato è tornato il silenzio. I megafoni hanno urlato il loro dissenso tra i cortili. Mentre dentro la decisione è passata: 18 favorevoli, due contrari (tra i tre studenti), un astenuto, rappresentante del personale. Dopo le tensioni, il rettore Angiolino Stella prova a chiedere un ritorno al dialogo. «In un momento complesso come l’attuale - dice il rettore - è importante mantenere un confronto comune con tutte le componenti della comunità accademica. Al di là dell’urgenza del bilancio, il dialogo, soprattutto con gli studenti non deve mai venir meno (No Casta - giustissimo ma troppo facile dire questo e farsi belli sui giornali!!!! questa era la rivendicazione degli studenti, ovvero parlarne e discuterne prima del CDA caro il mio INADEGUATO rettore!!!!!); ecco perché auspico che si possano presto programmare insieme momenti di confronto, come la conferenza di ateneo o incontri con i gruppi di lavoro». «E’ stato confermato l’impegno a discutere insieme l’utilizzo dei 6 milioni di euro per i servizi agli studenti - aggiunge il prorettore Rampa - e a stanziarne 70mila aggiuntivi, una volta approvato il bilancio». E gli studenti? «Siamo convinti che un rinvio dell’ordine del giorno alla prossima seduta, condizione per la quale avremmo lasciato l’aula, non avrebbe avuto conseguenze. Non c’è stata la volontà di ascoltarci - dice Annamaria Begnamini per il Coordinamento - Se questa mattina in rettorato la situazione non è degenerata, il merito va al senso di responsabilità di noi studenti. Non al modo con cui l’università ha gestito questo frangente, alimentando le tensioni con l’intervento della polizia. So che queste mie parole interpretano il pensiero di molti dei presenti, anche tra i dottorandi». «Con questa manovra si sfora il tetto del 20% dell’Ffo per le tasse degli studenti», scrivono in un comunicato «studenti e studentesse occupanti del Cda». Criticano la scelta di far intervenire la polizia, «cosa che non accadeva da più di trent’anni», scrivono, e indicono una manifestazione per il 10 marzo. Hanno votato contro in Cda, tra gli studenti, Orezzi (Coordinamento) e Giraudo (Azione universitaria). Favorevole Matteo Greco (Ateneo studenti). «Per le condizioni che abbiamo ottenuto - spiega Greco - ma anche per un senso di responsabilità. Con le tasse più alte gli studenti non si parcheggeranno più in università». (NO CASTA - Caro Greco ti posso garantire che chi si parcheggia in università non ha problemi nel pagare 125 euro, i problemi ce li hanno invece chi, come il sottoscritto ha fatto in passato, si deve pagare di tasca propria le rette, magari lavorando di giorno, studiando di pomeriggio e lavorando anche di notte!!!!!! Chi si parcheggia lo fa perchè c'è qualcun altro che gli paga le rette!!!!! ma in che mondo vivi!!!!!). Questo post per dare sostegno agli studenti che hanno lottato, stanno lottando e lotteranno!!!!!!! Lotta dura ragazzi!!!!!!!

Nessun commento:

Posta un commento